Vicenza, non paga contributi Inps ma gli stipendi sì: assolta dal giudice

VICENZA. L’imprenditrice non ha pagato 200 mila euro di trattenute, compiute sulle retribuzioni dei suoi dipendenti, all’Inps. Un reato per tabulas, come si dice in gergo: cioè sulla carta, palese. Ma ieri il giudice Paolo Velo, con una sentenza che farà discutere – ma anche, probabilmente, che sarà punto di riferimento – l’ha assolta perchè il fatto non costituisce reato. Il tribunale di Vicenza – il pm onorario Isabella Dotto aveva chiesto 6 mesi di condanna – ha accolto la linea della difesa, con l’avv. Alessandro Dall’Igna: l’imputata avrebbe voluto pagare, ma non ha potuto farlo. Mancava pertanto l’elemento soggettivo del reato.
È uscita a testa alta da palazzo di giustizia, ieri mattina, F.M., 36 anni, residente in città, già titolare dell’impresa metalmeccanica “omissis”, che si occupava della produzione di torni. La ditta fu dichiarata fallita dal tribunale di Vicenza nel dicembre 2006.
Fu nel maggio del 2008 che l’Inps, dopo un controllo, accertò che la titolare aveva sì trattenuto i soldi dalle buste paga dei suoi dipendenti per le ritenute previdenziali, come previsto dalla legge, ma non li aveva depositati all’Inps. E la denunciò in procura: nel trimestre luglio-settembre 2006 non aveva versato 200 mila euro all’istituto. Il caso è tutt’altro che infrequente; tanto è vero che l’Inps in queste settimane sta denunciando 13 mila datori di lavoro vicentini per questo reato.

Il Giornale di Vicenza, 12/12/2013